Marivaux - La seconda sorpresa dell'amore

Le ragioni del cuore: un progetto internazionale per Marivaux

Nel cinquantesimo anniversario della regia di Patrice Chéreau de La finta servaal festival dei Due mondi di Spoleto 1971 a cura di Beppe Navello

Marivaux (1688-1763) è secondo molti il più grande drammaturgo francese del Settecento. Conobbe alterno successo di pubblico al suo tempo, soprattutto nel teatro des Italiens, perché diverso dai grandi classici d’Oltralpe e dai suoi contemporanei attivi nelle varie sale di Parigi: questo isolamento gli è costato “un lungo oblio. Incomprensibile a fine Settecento, nel fervore dello spirito rivoluzionario e neoclassico, inconciliabile con il moralismo ottocentesco del dramma borghese alla maniera di Dumas fils, solo nel Novecento il suo teatro stilizzato e intellettuale – per i meccanismi perfetti e la spiccata metateatralità, in sintonia con le drammaturgie sperimentali del ventesimo secolo – tornerà potentemente sulla scena.” Così sintetizza Maria Grazia Porcelli, una delle più grandi studiose di Marivaux, a proposito della discontinua diffusione in Francia e in Italia delle opere del drammaturgo.

Un paio d’anni fa, l’incontro tra Paola Ranzini, docente all’Università di Avignone, tra le altre materie, di traduzione, e un colto
editore italiano, Mattia Visani, fondatore di Cue Press, ha dato il via a un progetto per tradurre in italiano tutte le opere di
Marivaux. Il 17 settembre 2019, dopo una giornata di studi all’École des HautesÉtudes en Sciences Sociales della Sorbona,
si è costituito un Comitato Scientifico del quale fanno parte, oltre a Paola Ranzini stessa, Françoise Rubellin, docente di letteratura a Nantes e curatrice dell’edizione critica delle opere di Marivaux in Francia; Gabriella Bosco, docente di letteratura
francese all’Università di Torino; Monica Pavesio dell’Università di Torino; Paolo Bosisio, professore emerito di storia del teatro all’Università Statale di Milano; e il sottoscritto, Beppe Navello, regista e traduttore. Il primo volume previsto dal progetto conterrà la traduzione de La Sorpresa dell’Amoredi Paola Ranzini, quella de La Seconda Sorpresa dell’Amore di Beppe Navello e I Giuramenti Indiscreti ancora tradotto da Paola Ranzini. L’uscita del volume è prevista in maggio per i tipi di Cue Press. A quel primo volume seguirà nel 2022 il secondo che avrà, insieme aI Trionfo dell’Amore, la traduzione di Beppe Navello deLa Colonia. E così via.

L’associazione Teatro Europeo vuole accompagnare la pubblicazione in italiano delle opere di Marivaux, con una serie di azioni culturali e un percorso di allestimenti di due opere ancora sconosciute in Italia, in collaborazione con il Teatro Nazionale della Toscana. La concomitanza con il cinquantesimo anniversario dello storico allestimento di Chéreau a Spoleto e l’uscita del primo volume delle traduzioni da Cue Press costituiscono l’occasione preziosa per rilanciare nel nostro paese la conoscenza del drammaturgo francese. A novembre andrà in scena  a Firenze un primo studio de La Seconda Sorpresa dell’Amore, capolavoro di finezza introspettiva, uno di quei testi marivaudiani nei quali i personaggi sono accanitamente rivolti all’analisi di quell’alchimia tra le emozioni del cuore e le determinazioni della ragione per scoprire la forza invincibile dell’amore: scritto per sei attori giovani, richiede grande maturità interpretativa.

Abbiamo ricordato che questa commedia è sconosciuta in Italia e la sua rappresentazione rappresenterà una novità assoluta nel repertorio italiano: diretta da Beppe Navello, con scene e costumi di Lugi Perego.